giovedì 19 aprile 2012

Diete ipocaloriche: seguirle per ingrassare.


Spesso oggi siamo investiti quotidianamente da una serie di diete “miracolose” che promettono di far perdere diversi chilogrammi di peso corporeo a qualsiasi persona in sovrappeso o che crede di essere tale. Le troviamo soprattutto sulle riviste di bellezza e salute ed è convinzione comune che tutte funzionino, è necessario solo avere un po’ di “forza di volontà” nel rispettarle.
E qui ci si domanda: “Perché è così difficile avere la forza di volontà per rispettare la dieta?” siamo allora sicuri che sia tutta una questione della cosiddetta “forza di volontà” o ci possono essere anche altri fattori che intervengono in questo processo?
Se una percentuale superiore al 90% di persone che seguono una dieta ipocalorica in seguito riprende non solo tutti i kili persi ma ne mettono su anche altri non sono forse leciti domandarsi: “Ma siamo sicuri che seguire un regime ipocalorico, restrittivo, con pasti decisi a priori sia la soluzione giusta per perdere peso?”
La mia opinione, come credo abbiate già intuito, è negativa. Ora, io non sono una nutrizionista, né una dietologa ma sostengo che conviene aprire una discussione sul capitolo “diete” perché è un argomento che davvero imperversa in numerosissime riviste, sia femminili che maschili, sia nei blog in internet che in tante conversazioni tra donne (e uomini).
Gira e rigira le basi sono sempre quelle: ridurre le calorie, bere molta acqua, fare attività fisica, mangiare tante verdure etc. alcuni preferiscono ridurre (o eliminare) i grassi, altri i carboidrati, altri ancora le porzioni ma comunque si attua sempre un grosso sbilanciamento di nutrienti rispetto a quello cui si era abituati, talvolta anche improvviso e drastico che può far andare in “tilt” il nostro organismo, quindi addio al vecchio equilibrio che aveva faticosamente conquistato. Le conseguenze ci sono sempre, più o meno gravi, più o meno consapevoli.
Se viene scosso repentinamente il delicato equilibrio del nostro corpo, questo ci metterà del tempo prima di ritrovarne un altro, e nel frattempo si troverà in uno stato di disequilibrio.
Perciò vi domanderete: quindi è impossibile dimagrire? Sono destinato a rimanere così per sempre o peggio a ingrassare? La mia risposta è assolutamente no, non sono per niente una sostenitrice dello slogan “il grasso è bello” perché, secondo me, c’è una soluzione per uscire da questa impasse.
Per prima cosa bisogna chiedersi: perché sono (o mi sento) in sovrappeso? A che cosa è legato questo mio malessere fisico e/o psicologico? Quindi un’autoanalisi in primis, che è possibile condurre anche con l’aiuto di qualcuno, e successivamente: sono davvero intenzionato a migliorare la qualità fisica, psicologica e relazionale della mia vita? A vedermi come una persona che merita di sentirsi bene nel e col proprio corpo?
Se la risposta a queste domande è positiva, allora possiamo iniziare un percorso di cambiamento che coinvolga non solo l’alimentazione ma anche il benessere generale della persona, che inizierà a prendersi cura di se stessa su tutti i fronti. Questo non significa assolutamente diventare egoisti, anzi, io penso che una persona che abbia cura di sé sia capace maggiormente di prendersi cura anche delle altre persone perché è un’attività di cui ha esperienza direttamente e sa che è positiva per sé e per gli altri.
Ritornando al nostro discorso, sostengo che se un individuo ha raggiunto questa consapevolezza capirà anche che ogni dieta è inutile, la persona vorrà solo il meglio per sé, quindi un’alimentazione equilibrata e tutto ciò di cui ha bisogno è solo un po’ di educazione alimentare per orientarsi meglio nella scelta dei cibi e delle porzioni adatte. A questo proposito trovo molto interessante e consigliabile a tutti il sito internet del Ministero della Salute che prevede una guida per una corretta alimentazione bilanciata (come la famosa “piramide alimentare”).
Posso dunque affermare che le diete restrittive di qualunque genere, per di più se sono estreme, servono solo a nuocere al nostro organismo, portando scompensi a livelli sia fisico sia psicologico. Infatti, la ripresa dei chili persi demoralizza ancora di più il soggetto, che entra in un circolo vizioso da cui poi è difficile uscire. La miglior soluzione è perciò iniziare a stare bene con se stessi, il resto verrà da sé.