martedì 24 luglio 2018

Essere sovrappeso è una "colpa"?

Il sovrappeso e l'obesità stanno diventando un problema a livello sanitario nel mondo benestante ma anche in alcuni paesi in via di sviluppo.
Con questo post vorrei solo sollevare delle riflessioni, invitando a cercare nuovi punti di vista. Come sempre non voglio proporre soluzioni definitive, perché la situazione è complessa ed è impossibile conoscere in modo approfondito tutte le cause e concause legate al fenomeno.
Nel mondo medico si tende a trattare i pazienti in modo piuttosto semplicistico: sono sovrappeso perché mangiano più di quello che bruciano, ergo la soluzione è invertire il segno prescrivendo dieta adeguata ed esercizio fisico.
Se questa soluzione dovesse fallire (perché probabilmente il paziente è "pigro" o "troppo goloso") si cercheranno altre vie, quali farmaci e interventi chirurgici.
Non essendo medico ho solo dato un quadro generale, non è mia intenzione trattare delle procedure utilizzate, ma solo mettere in rilievo il fatto che spesso il problema viene ridotto a un problema di introito calorico eccessivo.
Spesso sento dire: "Ma basta che mangi di meno!!", "Vai in palestra!!", " "Ma non ti accorgi di quello che stai diventando?".
Allo stesso modo si potrebbe dire a una persona che soffre di anoressia: "ma non è difficile mangiare un piatto di pasta, dai!!", "stai un po' tranquilla anziché correre 10 km tutti i giorni". Oppure a un ragazzo depresso: "dai, su con la vita che il mondo è pieno di cose belle!". O ancora a un fumatore incallito: "ma non sai che fumare 2 pacchetti di sigarette al giorno ti fa morire?".
Ora, se il problema fosse solo la consapevolezza delle calorie, la giusta informazione che già si sta facendo avrebbe dovuto migliorare notevolmente la situazione. E invece sappiamo che non è così.
È molto molto più complesso e finché non si prenderanno in considerazione anche, e soprattutto, gli aspetti psicologici, sociali, emotivi e relazionali correlati a questa situazione allora non credo si noteranno miglioramenti.