giovedì 28 novembre 2019

La scienza, questa sconosciuta.

"Ascoltare quello che dice l'O.M.S. mi raccomando!! Bisogna allattare al seno, lo confermano gli studi scientifici, l'intera comunità scientifica è d'accordo sul fatto che sia meglio il latte della mamma piuttosto che quello formulato."

*Scroscianti applausi.*
Però quando lo stesso O.M.S. dice che la stessa comunità scientifica di cui sopra è concorde con il fatto che i vaccini vadano fatti come da calendario...
*Apriti cielo!!*
Sapete come si chiama questa cosa?
Confirmation Bias. Ovvero noi tendiamo a selezionare, a condividere e a ritenere giuste e accettabili solo le notizie, le opinioni, i fatti e i dati che confermano la nostra visione del mondo.
Poco importa se la realtà non è come la vorremmo...noi vogliamo che sia così.

"E perché succede questo?"
Per vari meccanismi, tra i quali il Confirmation Bias, un errore radicato nel nostro modo di pensare e che fa parte della nostra natura. Sappiamo che nessuno vuole mettere in discussione la propria identità, le proprie credenze perché questo vorrebbe dire rivedere in una nuova prospettiva le scelte fatte finora, prendere decisioni nuove, affrontare la paura dell'ignoto e del cambiamento. Questa cosa ci spaventa molto, ovviamente, per cui spesso il confirmation bias ci fa selezionare solo le informazioni che ci fanno sentire in accordo con noi stessi e il nostro limitato punto di vista.

"Esiste una soluzione?"
L'unico "riparo" è quello della consapevolezza, diventare consapevoli dei limiti del nostro modo di vedere il mondo.

"Come si ottiene questa presa di consapevolezza?"
Tramite il confronto con gli altri, aprendosi con spirito critico a punti di vista differenti al nostro e mettendoci continuamente in discussione.
La maggior parte delle volte non siamo consapevoli delle nostre credenze errate, non possiamo essere esperti di tutto. Vi racconto di una mia credenza di cui sono diventata consapevole qualche tempo fa.
Allora, fondamentalmente bevevo solo acqua della bottiglia e mai dei rubinetto. Perché? Perché pensavo che l'acqua calcarea delle mie zone non facesse bene alla salute, che potesse far venire i calcoli a causa dell'elevato tasso di calcare. Credenza diffusissima a quanto ne so, ma decisamente sbagliata.
 Il calcare non è altro che calcio, lo stesso che prendiamo magari con gli integratori. E come ho fatto a capirlo? Guardando il video di Dario Bressanini sull'acqua (cercatelo su you-tube), in cui lo spiegava molto bene. Ho lasciato da parte i miei pregiudizi e ho pensato "in effetti questa cosa ha senso". 

"Prima accennavi alla comunità scientifica, perché ti fidi?"
Perché so come lavorano, detto in parole semplici. Gli errori, gli sbagli e le cattive intenzioni ci possono sempre essere, ma esistono dei meccanismi per cui i controlli sono molto elevati grazie alla trasparenza dei metodi.
Immaginate di dover sistemare l'impianto elettrico di casa vostra, chi chiamate? Ovviamente un elettricista di cui vi fidate, perché sapete "come lavora". 
Insisto molto sul metodo scientifico proprio perché questo è lo strumento migliore che abbiamo per indagare la realtà, perché ci fa diventare consapevoli dei nostri pregiudizi, delle nostre credenze, della nostra voglia di aver ragione ad ogni costo, anche interpretando i dati come più ci piace.
La scienza è un metodo di indagine della realtà, non una serie di assiomi da accettare acriticamente. Non c'è mai nulla di certo, ovvio (se non nella matematica) ma si cerca sempre la spiegazione che si adatta meglio ai fatti, ai dati. Anche se questa spiegazione non ci piace, ce ne dovremo fare una ragione perché siamo noi a dover capire e adattarci alla realtà e non è il mondo che deve essere come lo vogliamo noi. Altrimenti resteremo sempre confinati nel nostro pensiero magico e desiderativo, tipico dei bambini. 

"Eh ma io non le sapevo mica tutte queste cose..."
Purtroppo manca una conoscenza base dei principi del metodo scientifico, della logica, della capacità di dialogare in modo critico che a scuola non viene mai insegnata.


(Scriverò qualcosa in proposito in futuro)

Nessun commento:

Posta un commento