venerdì 3 gennaio 2020

Come ti demolisco l'astrologo di fiducia.

Conosci i "test di personalità"?
Se ti sottoponessi un test di personalità e ti chiedessi di valutare quanto ti rispecchia il risultato ottenuto, probabilmente diresti...molto!
Nel 1948 lo psicologo B.R. Forer consegna ai suoi alunni un test di personalità e poi restituisce una valutazione in base alle risposte date.
Successivamente chiede agli alunni di dire, tra una scala da 0 a 5, quanto il test ci abbia "azzeccato" secondo loro.
Sorprendentemente la media dei voti era alta, pari a 4,6.
Bene, significa che il test era affidabilissimo?
Tutt'altro!
Infatti alla fine lo psicologo rivela la verità: ha consegnato lo stesso risultato a tutti e ognuno sosteneva che quella fosse davvero la sua tipologia di personalità.
Come è possibile?
Proprio grazie all'effetto Forer, ovvero dare delle descrizioni molto generiche e talvolta contraddittorie che permettono a tutti di identificarsi con esse.
In particolare queste affermazioni erano:
«Hai molto bisogno che gli altri ti apprezzino e ti stimino eppure hai una tendenza a essere critico nei confronti di te stesso. Pur avendo alcune debolezze nel carattere, sei generalmente in grado di porvi rimedio. Hai molte capacità inutilizzate che non hai volto a tuo vantaggio. Disciplinato e controllato all'esterno, tendi a essere preoccupato e insicuro dentro di te. A volte dubiti seriamente di aver preso la giusta decisione o di aver fatto la cosa giusta. Preferisci una certa dose di cambiamento e varietà e ti senti insoddisfatto se obbligato a restrizioni e limitazioni. Ti vanti di essere indipendente nelle tue idee e di non accettare le opinioni degli altri senza una prova che ti soddisfi. Ma hai scoperto che è imprudente essere troppo sinceri nel rivelarsi agli altri. A volte sei estroverso, affabile, socievole, mentre altre volte sei introverso, diffidente e riservato. Alcune delle tue aspirazioni tendono a essere davvero irrealistiche.»
E quindi?
Noi non siamo in grado di auto-valutarci perché abbiamo bias e credenze di cui non siamo consapevoli. Spesso vogliamo credere di avere una qualità positiva solo per aumentare la nostra autostima o per compiacere altre persone, oppure appunto per confermare le teorie in cui crediamo, per l'influenza del confirmation bias.
Inoltre, questo effetto è sfruttato dagli astrologi per fare le previsioni dell'oroscopo, ma anche da "guru", cialtroni, maghi per convincerti della fondatezza delle loro pseudodiagnosi.
Ad esempio possono dire di poter "percepire" la tua aurea e in base a vibrazioni o colori, dirti la tua personalità, capire davvero chi sei.
Comprendere realmente noi stessi, avere una direzione giusta da percorrere è ambizione di ognuno. Chi non vorrebbe aver già capito tutto di se stesso? 
Queste persone che ci "diagnosticano" la nostra identità ci danno un senso di conforto, di sicurezza e ci tolgono il dovere e la fatica di interrogarci quotidianamente su noi stessi e sulle nostre scelte di vita.


Infine tendono a de-responsabilizzarci perché non siamo noi che decidiamo cosa fare, ma è una terza persona che ce lo dice.

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